ISTAT: consumi di alcol, i più a rischio sono gli anziani
Consumi di alcol, i più a rischio sono gli anziani
Sembra paradossale, considerando lo stato di allerta sui consumi di alcool tra i giovani, eppure le statistiche parlano chiaro: è la
popolazione anziana quella più a rischio di consumo non moderato di alcol. Secondo le fonti ISTAT sarebbero circa 3 milioni le persone di 65
anni, dei quali il 43,5% maschi e il 10,6% femmine, che bevono quotidianamente nonostante i rischi per la salute dovuti all'avanzare dell'
età. Questa categoria beve soprattutto vino a pranzo o a cena.
CRESCE IL BINGE DRINKING. A ruota gli anziani sono seguiti dai teen - agers che invece esagerano di più con bevande alcoliche fuori pasto,
col fenomeno del cosiddetto binge drinking, cioè il consumo, specie fra i minorenni, di più bicchieri in un'unica occasione.
SI BEVONO PIÙ SUPERALCOLICI. Un altro dato interessante che emerge dai dati Istat riguarda le preferenze delle diverse fasce di consumatori di aperitivi, liquori e bevande alcoliche per età, regione, genere e titolo si studio:
i ragazzi, se un tempo bevevano quasi esclusivamente vino e birra, oggi hanno arricchito la classifica delle preferenze con altri alcolici come aperitivi, amari e superalcolici.
Il consumo di alcolici diminuisce tendenzialmente con l'età, in particolare per quanto riguarda gli aperitivi, mentre nella fascia tra i 25
ed i 44 anni aumentano i consumi di amari.
PIU' ALCOL AL NORD E NEI PICCOLI COMUNI. Aldilà degli abusi, a consumare alcol sono 3 italiani su 4, l'85% dell'universo maschile e, dato
interessante, il 65% di quello femminile.
Ciò nonostante, siamo ancora tra i paesi europei che col minor numero di consumatori di alcol, concentrati soprattutto nel Centro - Nord,
specie nel Nord - Est e, dato curioso ma non sorprendente, nei piccoli comuni fino a duemila abitanti, dove le opportunità ricreative e
culturali sono in numero limitato