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10/08/2011
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Cisl di Bergamo: "Troppo alcol sul lavoro, serve una rivoluzione culturale"
TROPPO ALCOL AL LAVORO: CISL BERGAMO, SERVE RIVOLUZIONE CULTURALE Bergamo - L'abuso di alcol in provincia di Bergamo sta diventando un problema sempre piu' grave, e ha conseguenze anche letali sull'ambiente di lavoro. Per questo la Cisl di Bergamo ha deciso di appoggiare l'attivita' dell'Associazione dei Club Alcologici Territoriali, che in settembre organizzera' un seminario aperto a chi e' interessato ad approfondire i problema. Secondo una ricerca del Ser.T di Bergamo, la provincia conta 150 mila forti bevitori (dei quali ben 7.500 alcolisti conclamati) e 750 mila bevitori abituali. Una situazione 'culturale' - notano alla Cisl - che non ha mai visto male chi alza il gomito, che propende per fare i brindisi alle feste comandate anche con i bambini, che non ritiene pericoloso bere prima o durante i lavoro...". "Il settore edile - spiega Gabriele Mazzoleni, segretario generale della Filca Cisl, che partecipera' alla tavola rotonda finale - e' uno dei gangli del problema alcol nel mondo lavorativo. Tra i muratori esiste la convinzione culturale che bere anche un litro di vino non sia di impedimento a salire poi sui ponteggi, alla faccia dei tanti protocolli sulla sicurezza firmati negli anni. Non credo che sia un caso che uno dei fattori maggiori di morte nell'edilizia (ma comprendendo anche ogni settore lavorativo) sia la caduta dall'alto. Il sindacato deve attuare una rivoluzione 'contro- culturale', perche' la cultura del buon bere non ha nulla a che fare con l'abuso e soprattutto con lo spregio per la vita. Anche al nostro interno purtroppo alcune resistenze a parlare di alcol permangono e intanto dobbiamo gia' iniziare a fare i conti con le nuove generazioni e con le droghe sintetiche". -
10/08/2011
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Il consumo di cannabis disturba il sonno
I disturbi del sonno sono un sintomo comune dell'astinenza da cannabis ma vi sono ancora poche ricerche che hanno misurato l'andamento del sonno o esplorato gli effetti sul sonno dei farmaci ipnotici durante il periodo di astinenza da cannabis. In effetti, uno dei tratti tipici che identificano la sindrome da astinenza da cannabis è proprio la difficoltà ad addormentarsi che, secondo alcuni studi può anche impattare negativamente su eventuali tentativi di smettere di usare tale sostanza. -
09/08/2011
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Gli alcolici non alleviano lo stress e non migliorano l'umore: una ricerca
ALCOLICI NON ALLEVIANO STRESS, UMORE VA GIU' DOPO SBRONZE Roma - Cade anche l'ultimo mito, in apparenza positivo, intorno all'alcol. Alzare il gomito non migliora l'umore e non distende i nervi. Anzi, chi e' stressato rischia di diventare una spugna. Lo hanno dimostrato i ricercatori dell'Universita' di Chicago grazie ad uno studio pubblicato sulla rivista Alcoholism. Lo studio ha riguardato 25 uomini in perfetta salute che si sono sottoposti ai controlli in due momenti diversi, uno di tranquillita' emotiva e l'altro seguente un compito impegnativo come parlare in pubblico. Non solo gli scienziati americani non sono riusciti a dimostrare l'opinione comune che ''l'alcol attenui gli effetti negativi dello stress'', ma hanno trovato prove in laboratorio che ''lo stress potrebbe aumentare le quantita' consumate alterando gli effetti dell'alcol''. Insomma, l'effetto ''confortino'' dato dal cicchetto potrebbe indurre a bere molto di piu' chi e' ha i nervi tesi nel tentativo di moltiplicare l'effetto inebriante del bicchiere. -
07/08/2011
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Alcol e distrazioni alla guida: incidente assicurato
Alcol e distrazioni alla guida: incidente assicurato fonte: Drug and Alcohol Dependence Si stima che l'alcol sia causa di una morte violenta ogni 30 minuti e del 40% degli incidenti stradali mortali negli Stati Uniti. Tanto più è elevato il tasso alcolemico nel sangue e tanto maggiore è la probabilità di incidente stradale, soprattutto tra i giovani guidatori che risultano maggiormente esposti a tale rischio. Infatti, i giovani americani al di sotto dei 20 anni hanno un rischio 5 volte maggiore di provocare un incidente a causa dell'alcol rispetto ai conducenti over 30. Uno studio condotto da un gruppo di psicologi americani, e pubblicato sulla rivista Drug and Alcohol Dependence, ha esaminato i rischi associati all'intossicazione da alcol e alla distrazione del conducente e gli effetti derivanti dall'interazione di tali fattori. Durante una simulazione di guida, 40 giovani conducenti sono stati sottoposti a stimoli di distrazione. Al fine di misurare l'effetto interattivo sono state create quattro differenti condizioni di guida: sotto l'effetto di alcol (0,65 g/kg), sotto effetto di alcol e con fattori distraenti, placebo e placebo con fattori distraenti. Dall'analisi dei risultati è emerso che la distrazione in condizioni di sobrietà non compromette le prestazioni di guida. Al contrario, in stato di ebbrezza, la distrazione accentua ulteriormente le già compromesse capacità di guida. Infatti, è stata riscontrata una diminuzione della precisione di guida causata dall'interazione tra alcol e distrazione, e i conducenti non sono riusciti a ridurre la velocità per compensare la compromissione delle proprie capacità. Emerge quindi che molteplici fattori possono alterare la performance di guida nei giovani adulti, e la comprensione delle potenziali interazioni tra distrazione, alcol e altre droghe risulta importante per creare misure di prevenzione e di intervento a favore soprattutto dei giovani adulti. -
07/08/2011
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Estate e alcolici, binomio problematico
Quali alcolici in estate? I musulmani non consumano alcolici. Il loro dettame non è dovuto esclusivamente a motivi religiosi: il loro credo nasce in delle regioni del mondo particolarmente calde tutto l'anno, e come tutti sanno, alcolici e alte temperature non vanno tanto d'accordo. Per cui, l'imposizione della religione musulmana a non consumare bevande alcoliche ha una duplice valenza, e l'accezione di cui vogliamo parlare è dovuta a ragioni squisitamente ambientali. In Italia, non siamo molto lontani dalle terre calde dell'Africa e in estate il caldo si fa sentire tanto. Per cui anche noi dovremmo evitare di bere, o almeno farlo con moderazione. Ecco alcuni consigli su come bere bene e con gusto anche in estate. Intanto, è sempre meglio bere la sera, se proprio si deve farlo, e non di giorno, ma anche se lo si fa di sera, non certo prima di mettersi al volante. Una delle bevande più dissetanti in questo periodo dell'anno è certamente la birra, ma le sue qualità dissetanti sono solo apparenti se eccediamo. Per cui d'estate è meglio consumare birra con poco alcol. Evitiamo quindi doppio malto, birre scure, ma buttiamoci per esempio sulle birre messicane, che hanno un tasso alcolico più basso: questo ci consente di continuare a bere una bevanda di qualità, ma non avere le vampate dopo aver bevuto. Lo stesso discorso vale per il vino: non bevetene di alta gradazione e soprattutto non bevetelo al mare. Qualcuno lo fa, ma l'effetto è assolutamente risibile, perché contrario a qualunque logica legata appunto alle alte temperature. Optate piuttosto per lo champagne, che non ubriaca e magari è sempre un tocco in più all'atmosfera che si può ricreare in una romantica notte d'estate alla luce della luna. Se non volete spendere troppo, un prosecco è un ottimo succedaneo. Passiamo ora ai superalcolici: bisognerebbe evitare di berli lisci, senza altri ingredienti o senza ghiaccio. Certo, un bel wakiki è sempre qualcosa di allettante, anche perché gli effetti dell'alcol non si sentono subito, ma meglio puntare su qualcosa di più fresco. Esistono tantissimi cocktail, l'importante è saper scegliere. Sarebbe meglio evitare quelli a base di rum: è un po' troppo dolce e fa venire troppa sete, soprattutto con il caldo. Fa eccezione il mojito, ma anche con quello non bisogna esagerare: il mojito è sempre pieno di zucchero di canna e la disidratazione è dietro l'angolo in questi casi. Oltre al fatto che si tratta di un cocktail molto alcolico, se non fatto come lo realizzano i cubani. A Cuba, infatti, il mojito è molto leggero, proprio perché deve riempire lo stomaco ma non ubriacare, ma di solito nei nostri locali, si utilizzano due tipi di rum. Meglio un long drink tipo vodka lemon, screwdriver o vodka red bull: sono più freschi e dissetanti e l'alcolico viene diluito molto dall' elemento analcolico.